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Al Ministero dell'Ambiente nasce la Direzione Generale per l'economia circolare

Con comunicato stampa del 22 giugno u.s. il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha diffuso la notizia della nascita della nuova Direzione generale per l’economia circolare.

La nuova Direzione - si legge nel comunicato - si occuperà della promozione delle politiche per la transizione ecologica e l’economia circolare, della gestione integrata del ciclo dei rifiuti, dei programmi plastic free e rifiuti zero, dell’implementazione dei criteri ambientali minimi (Cam), di rifiuti radioattivi e Ogm.

Vede così piena attuazione il decreto legge del 12 luglio 2018 (convertito con modificazioni dalla legge del 9 agosto 2018), che conteneva disposizioni urgenti per il riordino delle attribuzioni di alcuni ministeri e assegnava al dicastero di via Cristoforo Colombo diverse funzioni, tra cui la competenza sull’economia circolare e il compito di “unico centro di coordinamento e di responsabilità politica per la bonifica dei siti inquinati”.

Proprio per questo, è stata istituita con il nuovo regolamento anche la Direzione generale per il risanamento ambientale, che si occuperà della bonifica dei siti inquinati d’interesse nazionale (Sin) e del danno ambientale.

La Direzione clima ed energia assume pure le competenze sull'aria, la Direzione per la crescita sostenibile e la qualità dello sviluppo le competenze sulle valutazioni d’impatto ambientale e autorizzazioni integrate ambientali (Via, Vas, Aia).

Al Segretariato generale spetteranno anche i procedimenti di riconoscimento delle associazioni ambientaliste, delle quali verrà verificato periodicamente il mantenimento dei requisiti previsti.

Per il testo completo del comunicato si rimanda al seguente link: https://www.minambiente.it/comunicati/ambiente-al-ministero-nasce-la-direzione-l-economia-circolare