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Lettera al Ministro dell'Ambiente Costa

Egregio Ministro,

Tutta la filiera dei rifiuti è da anni in piena emergenza a causa di alcune criticità strutturali e il comparto del riciclo meccanico della plastica non fa eccezione, con una contrazione del 40 % delle attività. Nell’ultimo biennio peggiora anche il tasso di utilizzo della capacità produttiva e si sta perdendo competitività a vantaggio dei riciclatori stranieri che hanno conquistato stabilmente quote di mercato (non meno del 20% del mercato italiano di settore).

Infine la mancanza di marginalità economica impedisce alle nostre piccole-medie imprese industriali di investire in ricerca e sviluppo ed in nuove tecnologie penalizzando sempre più la produttività.La mancanza di interventi statali a favore di questo comparto, i noti problemi dell’esportazione, e non ultimi il crollo del prezzo della plastica vergine e le campagne Plastic Free, hanno creato una crisi proprio nel Paese leader mondiale nella tecnologia e impiantistica per il riciclo e nella qualità della MPS prodotta.

In questo scenario l’emergenza sanitaria sta creando ulteriori problemi, in primis forza lavoro e movimentazione delle merci in esportazione, il tutto considerando che la filiera dei rifiuti comprende le attività che non possono assolutamente fermarsi in particolare in questo periodo.

La strategia EU prevede un aumento del 400% del riciclo della plastica al 2030; se vogliamo restare in linea con gli altri Paesi che stanno cogliendo questa opportunità, abbiamo bisogno di essere veloci a crescere ed essere attrattivi dal punto di vista degli investimenti. I nostri competitors si avvalgono di azioni e riforme che gli altri Paesi EU hanno già iniziato a promuovere.

Con questa lettera le imprese associate di ASSORIMAP vogliono CONDIVIDERE con il Ministro dell’Ambiente la gravissima situazione.