Riciclo plastica, la filiera chiede alla UE 6 misure urgenti per evitare il collasso
Roma, 4 settembre 2025 – Assorimap, l’associazione che rappresenta i riciclatori e rigeneratori di materie plastiche italiani aderente a Confimi Industria, è tra i 28 firmatari europei di una lettera congiunta inviata oggi ai vertici dell’Unione Europea. L’appello chiede interventi immediati per sostenere la filiera della plastica, minacciata da una grave crisi di competitività.
Il settore lancia un allarme senza precedenti e chiede con urgenza misure strategiche per evitare un collasso che avrebbe ripercussioni sull’intera economia europea. I dati citati nella nota indirizzata alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, sono eloquenti: “la produzione europea di plastica è calata dell’8,3% nel 2023 e, entro la fine dell’anno, si prevede la chiusura di impianti di riciclo per una capacità di quasi 1 milione di tonnellate. La quota di mercato globale dell’Europa è nel frattempo crollata dal 22% al 12% in meno di vent’anni”.
“Come già ribadito in campo nazionale, ci uniamo all’appello europeo della filiera”, dichiara Walter Regis, presidente di Assorimap: “Le richieste del settore non possono più essere ignorate”.
Per invertire la rotta e scongiurare una crisi che minaccia la competitività industriale e la transizione ambientale, nella lettera firmata dall’associazione italiana, la filiera avanza sei raccomandazioni strategiche.
Si spazia dalla richiesta di controlli serrati sulle importazioni low cost e nuove misure doganali, fino a provvedimenti per calmierare il costo dell’energia.
“Non c’è più tempo da perdere, tutti gli Stati membri devono poter agire coesi per garantire all’Europa di perseguire gli obiettivi di green economy e non mettere a rischio l’intero tessuto industriale”. Conclude Regis: “Siamo pronti a collaborare con il Governo italiano e le istituzioni europee per sostenere la filiera nazionale e tradurre queste raccomandazioni in azioni concrete”.