Normative europee stringenti, barriere non tecnologiche e limiti alle esportazioni rischiano di rallentare la corsa delle imprese protagoniste dei successi italiani nel comparto del recupero e riciclo della materia.
In occasione dell’incontro tenutosi a Rimini per la 25esima edizione di Ecomondo, Assorimap, Assofermet e Unirima - le tre associazioni nazionali del riciclo di plastica, metalli ferrosi e non ferrosi e carta - hanno ribadito la necessità di provvedimenti legislativi a tutela della concorrenza e a favore della circolarità della materia prima secondaria-end of waste prodotta in Italia, contestualmente ad un numero maggiore di investimenti nel settore che da anni pone il Paese al vertice delle classifiche europee per capacità di riciclo.
Al centro dell’evento “L'industria del riciclo: verso nuovi target europei tra barriere non tecnologiche e spinta all’innovazione”, tenutosi nella cornice di Ecomondo, una profonda riflessione da parte degli operatori del settore sul nuovo regolamento europeo sugli imballaggi, sulle possibili conseguenze sulla filiera, sia in termini industriali che occupazionali, e in particolare sull’intenzione da parte della Commissione Ue di ricorrere ad uno strumento normativo che non lascia margini agli Stati membri, e per il quale il settore, che conta in Italia oltre 45mila lavoratori, auspica un confronto più approfondito per valutare con la dovuta attenzione gli impatti sulle filiere, produttive e del riciclo, e comunque un’applicazione con maggiore gradualità.
La Legge n. 197/22, recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 ha prorogato al 1° gennaio 2024 la decorrenza della cd. "plastic tax", l'imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego introdotta dalla Legge di Bilancio 2020.
L'ultima Manovra finanziaria ha riproposto per le annualità 2023 e 2024, con una dotazione di ulteriori 10 milioni di euro, il credito d'imposta per l'acquisto di materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica.
Assorimap accoglie con soddisfazione le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin che propone una revisione del Codice dell’ambiente nell’ottica di ammodernare il quadro legislativo del settore.
Interviste di RiciclaTv del 9/11/22 a Walter Regis - Presidente ASSORIMAP, Ton Emans - Presidente P.R.E., Mattia Pellegrini - Capo Unità della D.G. Ambiente - Economia Circolare - Da Rifiuti a Risorse, Commissione Ue, a margine del convegno "L’industria del riciclo: verso i nuovi target europei tra barriere non tecnologiche e spinta all’innovazione”.
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