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Legge di Bilancio 2023: rinvio plastic tax, rifinanziamento credito imposta materiali riciclati, proroga credito imposta su consumi, elettricità e gas per le imprese

Il 29 dicembre 2022 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 303 la Legge n. 197/22, recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e il Bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.

Tra le principali previsioni di interesse si segnalano:

• il rinvio al 1° gennaio 2024 della cd. "plastic tax" (l'imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego introdotta dalla Legge di Bilancio 2020, giunta ormai al suo quinto rinvio);

• il rifinanziamento del credito d'imposta per l'acquisto di prodotti realizzati con materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Viene infatti riproposto per le annualità 2023 e 2024, con una dotazione di ulteriori 10 milioni di euro, il credito d'imposta per l'acquisto di materiali riciclati precedentemente introdotto dalla Legge di Bilancio 2019 (articolo 1, comma 73, legge n. 145/2018). Le risorse a disposizione intendono assicurare anche la copertura alle istanze pervenute a seguito dell'avviso emanato con Decreto del Ministero della Transizione Ecologica del 14 dicembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2022. La disciplina del credito d'imposta viene rinviata ad un decreto ministeriale del MASE per la determinazione dei requisiti tecnici; 

• la proroga, per il primo trimestre 2023, dei crediti d'imposta già concessi nel 2022 per contrastare l'aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas in capo alle imprese. In particolare, il credito di imposta viene innalzato al 45% delle spese sostenute per la componente energetica, per le imprese energivore (35% per le imprese non energivore) e al 45% delle spese sostenute per il gas, per le imprese gasivore e non.