Proposta di Regolamento Imballaggi e Rifiuti di Imballaggi: le principali novità dopo il voto in Plenaria del 22/11/2023
Si è tenuta a Strasburgo il 22 novembre u.s. la votazione in Plenaria del Parlamento europeo sulla propria posizione negoziale relativa alla Proposta di Regolamento Imballaggi e Rifiuti di Imballaggi pubblicata dalla Commissione Europea il 30 novembre 2022
La votazione ha visto un’approvazione della Proposta a larghissima maggioranza: 426 favorevoli, 125 contrari e 74 astenuti.
Gli emendamenti approvati dal Parlamento apportano alla Proposta della Commissione numerose modifiche e introducono diverse novità.
Tra le novità:
- Introdotti target specifici di riduzione degli imballaggi in plastica: del 10% al 2030, del 15% al 2035, del 20% al 2040;
- Vietati bisfenolo e PFAS nel packaging food-contact;
- Introdotto obbligo di raccolta differenziata del 90% entro il 1° gennaio 2029 per tutti gli imballaggi;
- Introdotte definizioni di "riciclabilità" e riciclo di "alta qualità";
- Introdotta clausola di prelazione per i produttori obbligati a raggiungere target di contenuto minimo di riciclato negli imballaggi in plastica;
- Introdotta la possibilità di conteggiare la plastica bio-based negli obiettivi di contenuto minimo di riciclato;
- Prevista metodologia per certificare i materiali riciclati che contribuiscono ai target di contenuto minimo;
- Sono stati eliminati i target di riuso per: cibi e bevande take-away, latte, vino e spumanti, imballaggi in cartone per trasporto grandi elettrodomestici. Sono state previste deroghe dal riuso in particolare per tassi di raccolta differenziata dei materiali d'imballaggio superiore all'85% o per riciclo di particolari formati superiore all'85%;
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Divieti per imballaggi monouso: escono dalla "black list" tutti gli imballaggi a contatto alimentare; entrano invece il film per imballare i bagagli in aeroporto, le scatole in cartone che fungono da imballaggi secondario di dentifrici e creme, le chips in polistirolo con funzione protezione e antiurto dei prodotti durante il trasporto. Deroghe qualora il materiale dell'imballaggio raggiunga l'85% di raccolta differenziata entro il 2028;
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Il divieto di vendita dei sacchetti ultraleggeri in plastica (< 15 micron), a meno che non siano necessari per motivi igienici o fungano da imballaggio primario di alimenti sfusi o ancora prevengano lo spreco di cibo.
Per quanto riguarda invece le modifiche:
- L’obbligo di riciclabilità per gli imballaggi slitta dal 1° gennaio 2030 al termini di 36 mesi dall’adozione di appositi Atti delegati della Commissione;
- Sono stati ritoccati al ribasso i target relativi agli imballaggi "contact sensitive" in polimeri diversi dal PET (dal 10% al 7,5% al 2030 e dal 50% al 25% al 2040);
- Il calcolo del contenuto minimo di riciclato non avverrà più per unità di imballaggio, bensì calcolato sul formato dell’imballaggio come media per impianto di produzione per anno;
- Modificati i target di riuso per diverse tipologie di imballaggi;
- Possibilità per gli Stati membri di essere esentati dall'istituzione di sistemi DRS qualora il tasso di raccolta degli imballaggi raggiunga l'85% negli anni 2026 e 2027.
Prossime tappe
Il Consiglio UE è chiamato a esprimersi sulla Proposta il 18 dicembre p.v.
A seguito di ciò, verosimilmente con il nuovo anno, partirà la cosiddetta fase di trilogo: i negoziati tra Parlamento, Consiglio e Commissione.