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Parte il CORIPET, Consorzio autonomo per la gestione degli imballaggi in PET post consumo per liquidi alimentari.

Riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente con Decreto Direttoriale n. 58 del 24 aprile 2018. Obiettivo il “bottle to bottle”.

Lo scorso 24 aprile è arrivata, dopo un’istruttoria durata due anni e che ha coinvolto oltre al Ministero competente anche l’ISPRA, l’autorizzazione per il CORIPET, il Consorzio autonomo formato dai produttori di acque minerali Acque Minerali d’Italia, Ferrarelle, Lete, Gruppo Sanpellegrino e Drink Cup e dai riciclatori Aliplast, Dentis Recycling Italy e Valplastic già in possesso del parere positivo dell’EFSA per la produzione di RPET idoneo al diretto contatto con alimenti. Le bottiglie in plastica immesse sul mercato dai consorziati dovranno essere raccolte nelle quantità obbligatorie per legge ed avviate al riciclo meccanico. Due le modalità per intercettare le bottiglie post-consumo: oltre attraverso la raccolta differenziata operata dai Comuni, il conferimento da parte dei cittadini potrà avvenire tramite degli eco-compattatori installati, almeno in una prima fase, presso i Supermercati.

E’ partita dunque la prima fase provvisoria del provvedimento di riconoscimento, della durata di due anni, per l’avvio e l’implementazione del progetto, soggetto a verifica e controllo periodici. Seguirà la fase definitiva, al raggiungimento degli obiettivi.

Alla luce dei nuovi ed ambiziosi obiettivi europei di riciclo il riconoscimento di Coripet è un chiaro segnale che va nella direzione indicata dall’ Europa: riciclare sempre di più e con una migliore qualità – ha dichiarato Giancarlo Longhi, Presidente del Consorzio –. Inizieremo ad operare in sinergia e collaborazione con tutta la filiera: dall’attuale Sistema consortile ai Comuni, che rappresentano l’indispensabile anello di congiunzione con i cittadini, agli impianti di selezione, alla Grande distribuzione che, da tempo, si è mostrata attenta al nostro progetto”.