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Focus plastica: principali target di riciclo e obblighi nelle nuove Direttive europee

Pacchetto "Circular economy" e Direttiva "Single use plastics": cosa prevedono per la plastica.

La nuova direttiva europea sugli imballaggi e rifiuti da imballaggi contenuta nel cd. Pacchetto "economia circolare" prevede target di riciclo per gli imballaggi in plastica del 50% al 2025 e del 55% al 2030.

Il recepimento nella normativa nazionale è iniziato (si vedano nostre notizie sulle precedenti riunioni dei Gruppi di Lavoro presso la DG Rifiuti del Ministero dell'Ambiente) e dovrà terminare entro il 5 luglio 2020. La direttiva così recepita andrà a modificare sostanzialmente quello che è stato finora il Testo unico ambientale (D.Lgs. 152/2006).

La Direttiva UE/2019/904 sulla plastica monouso (cd. single use plastics) prevede principalmente per gli imballaggi in plastica:

  • Il divieto di commercializzazione degli articoli usa e getta in plastica quali: bastoncini cotonati per l’igiene delle orecchie, piatti e posate, cannucce, mescolatori per bevande e aste per palloncini (esclusi quelli per uso industriale o professionale), articoli monouso in plastica oxodegradabile, contenitori con o senza coperchio in polistirene espanso per consumo immediato (fast-food) o asporto (take-away) di alimenti senza ulteriori preparazioni, e contenitori per bevande e tazze sempre in EPS. (Gli Stati membri sono chiamati a recepirne le misure entro il 3 luglio 2021);
  • Target di raccolta differenziata per i contenitori per liquidi alimentari (con capacità fino a 3 litri) del 77% al 2025, per arrivare al 90% al 2029;
  • L'obbligo di progettazione per i contenitori per liquidi alimentari (con capacità fino a 3 litri) con almeno il 30% di plastica riciclata al 2030 (obiettivo intermedio del 25% al 2025).                       

L'iter di recepimento di questa direttiva deve ancora iniziare.