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ARERA: Nuovi obblighi per gli operatori che gestiscono rifiuti urbani e assimilate.

Al fine di incentivare il miglioramento dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, omogeneizzare le condizioni nel Paese, garantire trasparenza delle informazioni agli utenti, ARERA ha pensato di utilizzare un metodo tariffario servizio integrato di gestione dei rifiuti  che ha anche fissato gli obblighi di trasparenza verso gli utenti.

Le nuove regole, definite con un ampio processo di consultazione che ha coinvolto tutti gli attori del settore, definiscono i corrispettivi TARI da applicare agli utenti nel 2020-2021, i criteri per i costi riconosciuti nel biennio in corso 2018-2019 e gli obblighi di comunicazione.

Nel settore dei rifiuti, sono da ritenersi esonerati dall’obbligo di iscrizione all’Anagrafica operatori, tutti quei soggetti che non svolgono alcuna attività nei settori di competenza dell’Autorità ma che svolgono esclusivamente attività di lavorazione di sostanze od oggetti, di cui all’articolo 184-ter, del decreto legislativo n. 152/06 (riferendolo alle sostanze e oggetti che derivano dall’EOW e non alle attività che realizzano l’EOW stesso).

 Pertanto l’esclusione è per quelle attività che utilizzano le MPS.

 Per le nostre attività ARERA chiarisce che l’obbligo interessa il recupero inteso come: “qualsiasi operazione il cui principale risultato sia di permettere ai rifiuti urbani di svolgere un ruolo utile, sostituendo altri materiali che sarebbero stati altrimenti utilizzati per assolvere una particolare funzione, o di preparali ad assolvere tale funzione, all’interno dell’impianto o nell’economia in generale”; per un elenco non esaustivo di operazioni di recupero si fa riferimento all’allegato C della parte IV del d.lgs. n. 152/2006. 

Sono tenuti all’iscrizione all’Anagrafica anche i gestori degli impianti di recupero dei rifiuti derivanti dal trattamento di rifiuti urbani.

In attesa di comprendere con certezza e con rigore di logica l’obbligo effettivo di iscrizione per le imprese di riciclo meccanico della plastica ,

ARERA proroga al 31 marzo obbligo per l’invio dei dati per il calcolo del contributo.

ARERA risulta al momento assente ai tentativi di contatto sia telefonici che e-mail.