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CORONA VIRUS - LA RESPONSABILITA' D'IMPRESA

C’è un mondo silenzioso che, in questa grande emergenza, con il suo lavoro, consente alle nostre città di mantenere un grande decoro a rispettare l’impegno di salvaguardare l’ambiente.
Sono migliaia le persone che, ogni mattina, nonostante la pandemia ed il rischio di contagio, scendono alle prime luci dell’alba per garantire che la filiera della raccolta, del recupero e del riciclo dei rifiuti urbani ed industriali non subisca un drammatico stop.
Dal direttore di stabilimento all’autista, al manager nessuno di questi, silenziosi uomini e donne si è tirato indietro di fronte al proprio impegno; non è stato facile, ogni giorno interpretare un nuovo decreto, far fronte alla penuria di mascherine, organizzare la produzione con nuove e stringenti misure di sicurezza, affrontare la crisi di liquidità generata dalla sospensione dei pagamenti di molti clienti, in primis quelli pubblici, incamerare l’incremento di costi dovuto allo stato emergenziale, non è facile continuare a spiegare a migliaia di persone che bisogna affrontare la tensione, la paura, il rischio perché noi non ci “possiamo fermare”.
Eppure, in questo speciale silenzio di chi continua a lavorare, la filiera ha retto, ed ancora regge, perché non siamo sostituibili, perché noi garantiamo un servizio essenziale, ed anche se nessuno ci elogerà, anche se non arriveranno “grazie”, ci basta sapere che noi abbiamo svolto il nostro “dovere”.
Esistono tanti tipi di solitudine e di quarantena che il Covid-19 ci costringe a vivere, l’unica che possiamo combattere insieme è la battaglia contro l’indifferenza. Noi non faremo mancare il nostro impegno per garantire a tutti una piccola parte del quotidiano.
È il nostro agire che determinerà la fine di questa emergenza, il nostro lavoro è il modo per augurare all’Italia la pronta guarigione.
 
Dott. Angelo  Bruscino