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CORONA VIRUS - LA RESPONSABILITA' D'IMPRESA

C’è un mondo silenzioso che, in questa grande emergenza, con il suo lavoro, consente alle nostre città di mantenere un grande decoro a rispettare l’impegno di salvaguardare l’ambiente.
Sono migliaia le persone che, ogni mattina, nonostante la pandemia ed il rischio di contagio, scendono alle prime luci dell’alba per garantire che la filiera della raccolta, del recupero e del riciclo dei rifiuti urbani ed industriali non subisca un drammatico stop.
Dal direttore di stabilimento all’autista, al manager nessuno di questi, silenziosi uomini e donne si è tirato indietro di fronte al proprio impegno; non è stato facile, ogni giorno interpretare un nuovo decreto, far fronte alla penuria di mascherine, organizzare la produzione con nuove e stringenti misure di sicurezza, affrontare la crisi di liquidità generata dalla sospensione dei pagamenti di molti clienti, in primis quelli pubblici, incamerare l’incremento di costi dovuto allo stato emergenziale, non è facile continuare a spiegare a migliaia di persone che bisogna affrontare la tensione, la paura, il rischio perché noi non ci “possiamo fermare”.
Eppure, in questo speciale silenzio di chi continua a lavorare, la filiera ha retto, ed ancora regge, perché non siamo sostituibili, perché noi garantiamo un servizio essenziale, ed anche se nessuno ci elogerà, anche se non arriveranno “grazie”, ci basta sapere che noi abbiamo svolto il nostro “dovere”.
Esistono tanti tipi di solitudine e di quarantena che il Covid-19 ci costringe a vivere, l’unica che possiamo combattere insieme è la battaglia contro l’indifferenza. Noi non faremo mancare il nostro impegno per garantire a tutti una piccola parte del quotidiano.
È il nostro agire che determinerà la fine di questa emergenza, il nostro lavoro è il modo per augurare all’Italia la pronta guarigione.
 
Dott. Angelo  Bruscino

ARERA: Nuovi obblighi per gli operatori che gestiscono rifiuti urbani e assimilate.

Al fine di incentivare il miglioramento dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, omogeneizzare le condizioni nel Paese, garantire trasparenza delle informazioni agli utenti, ARERA ha pensato di utilizzare un metodo tariffario servizio integrato di gestione dei rifiuti  che ha anche fissato gli obblighi di trasparenza verso gli utenti.

Le nuove regole, definite con un ampio processo di consultazione che ha coinvolto tutti gli attori del settore, definiscono i corrispettivi TARI da applicare agli utenti nel 2020-2021, i criteri per i costi riconosciuti nel biennio in corso 2018-2019 e gli obblighi di comunicazione.

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Posizionamento ASSORIMAP sulla Plastic Tax

In relazione alla Legge 27 dicembre 2019 n. 160 (S.O. n. 45 della Gazzetta ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2019 - Plastic Tax, articolo 1, commi dal 634 al 658), titolata  “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”  che introduce nel nostro ordinamento la cosiddetta Plastic Tax (0,45 euro al kg con decorrenza luglio 2020), ASSORIMAP - che rappresenta l’anello finale della filiera delle materie plastiche in una prospettiva di economia circolare - ha già espresso la propria contrarietà in quanto misura contro un materiale che ha molte qualità intrinseche le cui applicazioni, se ben progettate, raccolte ed avviate a riciclo, rappresentano un cardine della transizione verso l’economia circolare.

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