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Plastic tax rinviata al 2023

La Legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021 n. 234 - pubblicata sulla G.U. Serie Generale n.310 del 31-12-2021 - Suppl. Ordinario n. 49) ha rinviato al 1° gennaio 2023 la "plastic tax" italiana, l'imposta di € 0,45 per chilogrammo di plastica vergine contenuta nei cosiddetti MACSI, manufatti con singolo impiego.

L’introduzione della plastic tax era stata prevista dalla Legge di Bilancio 2020, con avvio inizialmente fissato a luglio 2020. Successivamente, il Decreto Rilancio n. 34 del 2020, per contrastare la crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19, ha fatto slittare il suo avvio al 1° gennaio 2021. La tassa è stata poi ulteriormente posticipata di sei mesi dalla Legge di Bilancio 2021, e di ulteriori sei mesi dal Decreto Sostegni bis.

Con la Legge di Bilancio 2022 arriva pertanto il quarto rinvio. 

ASSORIMAP aveva da subito chiesto, ed ottenuto, la deroga dall'applicazione dell'aliquota per la materia plastica riciclata contenuta all'interno dei MACSI. Nel corso del 2021 è stata avviata un'interlocuzione con l'Agenzia delle Dogane, chiamata alla decretazione necessaria a rendere operativa la tassa in parola, al fine di sciogliere alcuni nodi contenuti nello schema di decreto, legati in particolar modo alle importazioni di plastica riciclata come materia prima per i MACSI e/o di MACSI realizzati con plastica riciclata.

Credito di imposta per acquirenti di prodotti da riciclo e riuso per l'anno 2020: Decreto attuativo in G.U.

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 15 Dicembre 2021 il Decreto 6 ottobre 2021 recante «Disposizioni attuative del credito di imposta sui prodotti da riciclo e riuso» che definisce i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare le tipologie di materie e prodotti riciclati che hanno accesso all’agevolazione, nonché i criteri e le modalità per la fruizione del credito d'imposta.

Il Decreto attua le previsioni dell'art. 26-ter, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2019, n.34, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 recante «Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi» secondo cui:

“Per l'anno 2020, è riconosciuto un contributo pari al 25% del costo di acquisto di: a) semilavorati e prodotti finiti derivanti, per almeno il 75% della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami; b) compost di qualità derivante dal trattamento della frazione organica differenziata  dei rifiuti».

Tale contributo è destinato alle imprese e ai soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo acquirenti dei beni elencati in precedenza, a condizione che tali beni siano effettivamente impiegati nell'esercizio dell'attività economica o professionale.

Il contributo è riconosciuto sotto forma di credito d'imposta, fino ad un importo massimo annuale di euro 10.000 per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 10 milioni di euro per l'anno 2020.

Gli interessati potranno presentare istanza tramite la piattaforma informatica Invitalia PA Digitale (https://padigitale.invitalia.it) a partire dalle ore 12.00 del 22 dicembre 2021 sino alle ore 12.00 del 21 febbraio 2022. 

A questo link la pagina dedicata sul sito del MiTE.

UNI: norma UNIPLAST 10667-18 in inchiesta pubblica fino al 15 gennaio 2022

Tramite il sito dell'UNI (a questo link, inserendo nel campo “codice progetto” UNI1608631) è possibile partecipare fino al 15 gennaio 2022 all'inchiesta pubblica finale sulla revisione della Norma UNI 10667 parte 18 - Progetto UNI1608631.

Possono partecipare all'inchiesta tutti gli stakeholders che non hanno già preso parte alle fasi precedenti di revisione.

La norma ha lo scopo di individuare requisiti e metodi di prova per le miscele di materie plastiche eterogenee a base di poliolefine provenienti da residui industriali e/o da materiali da post-consumo destinate alla conversione in miscele di idrocarburi solidi, liquidi o gassosi da utilizzarsi come combustibili liquidi e/o gassosi o per ulteriori processi chimici industriali. 

L’ultima specificazione del campo di applicazione "per ulteriori processi chimici industriali", non prevista nella versione precedente della norma, insieme all’emanando decreto EoW per le plastiche miste, consentirebbe di trattare questi ultimi materiali al di fuori delle autorizzazioni in cui operano le imprese del riciclo meccanico, determinando la cessazione della qualifica di rifiuto (EoW) in un momento precedente alle operazioni svolte dal riciclo meccanico che oggi portano alla determinazione di una Materia Prima Seconda per tutti gli altri materiali plastici.

Preoccupano in particolare i requisiti più "permissivi" che la nuova norma andrebbe a determinare per queste materie plastiche eterogenee rispetto agli altri standard tecnici previsti dalle altre parti della stessa Norma UNI 10667 destinate ad altri materiali plastici: per quanto riguarda la composizione, una soglia quantitativa di mix poliolefinico più bassa rispetto ad altri materiali e al contempo una soglia troppo elevata di tolleranza, che potrebbe far crescere la frazione estranea; la previsione di un solo trattamento destinato ai materiali tra quelli previsti dal riciclo meccanico, che non garantirebbe l'eliminazione dei residui contenuti.

 

Direttiva SUP: pubblicato in G.U. il decreto attuativo. Assorimap invia nota di commento alla Commissione Europea

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.285 del 30-11-2021 - Suppl. Ordinario n. 41 il decreto legislativo recante “Attuazione della Direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente” (c.d. Direttiva europea "single use plastics"). Il decreto entrerà in vigore il 14 gennaio 2022.

Il decreto, dopo il passaggio in Parlamento, era stato approvato in esame definitivo dal Consiglio dei Ministri italiano riunitosi il 4 novembre 2021.

La Commissione europea è chiamata ad esprimere parere sul decreto di recepimento italiano entro il prossimo 23 dicembre, termine dei 90 giorni previsti dall'invio da parte dell'Italia dello schema di decreto (23 settembre u.s.).

Sull'approvazione del decreto attuativo ASSORIMAP si era così espressa, lamentando nel recepimento italiano la totale assenza di incentivi per la plastica riciclata: Comunicato stampa del 5 novembre 2021

Le stesse perplessità, con particolare attenzione al rischio di possibili distorsioni di mercato sul territorio nazionale, sono state manifestate in una nota inviata alla Commissione europea e disponibile a questo link nella sezione "Contributions".