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Nella Manovra 2024 il sesto rinvio per la plastic tax

La Legge 30 dicembre 2023, n. 213 recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 ha rinviato nuovamente la cd. "plastic tax", la tassa sui manufatti con singolo impiego istituita dalla Legge di Bilancio 2020 e rinviata per ben sei volte negli ultimi tre anni.

L'art. 1 comma 44 della Manovra 2024 ha, per il momento, spostato l'avvio della tassazione dal 1° gennaio 2024 al 1° luglio 2024.

Si ricorda che non è stato ancora emanato il Decreto Direttoriale, di competenza dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che dovrebbe rendere operativa la plastic tax.

Proposta di Regolamento Imballaggi e Rifiuti di Imballaggi: le principali novità dopo il voto in Plenaria del 22/11/2023

Si è tenuta a Strasburgo il 22 novembre u.s. la votazione in Plenaria del Parlamento europeo sulla propria posizione negoziale relativa alla Proposta di Regolamento Imballaggi e Rifiuti di Imballaggi pubblicata dalla Commissione Europea il 30 novembre 2022 

La votazione ha visto un’approvazione della Proposta a larghissima maggioranza: 426 favorevoli, 125 contrari e 74 astenuti.

Gli emendamenti approvati dal Parlamento apportano alla Proposta della Commissione numerose modifiche e introducono diverse novità.

Tra le novità:

  • Introdotti target specifici di riduzione degli imballaggi in plastica: del 10% al 2030, del 15% al 2035, del 20% al 2040;
  • Vietati bisfenolo e PFAS nel packaging food-contact;
  • Introdotto obbligo di raccolta differenziata del 90% entro il 1° gennaio 2029 per tutti gli imballaggi;
  • Introdotte definizioni di "riciclabilità" e riciclo di "alta qualità";
  • Introdotta clausola di prelazione per i produttori obbligati a raggiungere target di contenuto minimo di riciclato negli imballaggi in plastica;
  • Introdotta la possibilità di conteggiare la plastica bio-based negli obiettivi di contenuto minimo di riciclato;
  • Prevista metodologia per certificare i materiali riciclati che contribuiscono ai target di contenuto minimo;
  • Sono stati eliminati i target di riuso per: cibi e bevande take-away, latte, vino e spumanti, imballaggi in cartone per trasporto grandi elettrodomestici. Sono state previste deroghe dal riuso in particolare per tassi di raccolta differenziata dei materiali d'imballaggio superiore all'85% o per riciclo di particolari formati superiore all'85%;
  • Divieti per imballaggi monouso: escono dalla "black list" tutti gli imballaggi a contatto alimentare; entrano invece il film per imballare i bagagli in aeroporto, le scatole in cartone che fungono da imballaggi secondario di dentifrici e creme, le chips in polistirolo con funzione protezione e antiurto dei prodotti durante il trasporto. Deroghe qualora il materiale dell'imballaggio raggiunga l'85% di raccolta differenziata entro il 2028;

  • Il divieto di vendita dei sacchetti ultraleggeri in plastica (< 15 micron), a meno che non siano necessari per motivi igienici o fungano da imballaggio primario di alimenti sfusi o ancora prevengano lo spreco di cibo.

Per quanto riguarda invece le modifiche:

  • L’obbligo di riciclabilità per gli imballaggi slitta dal 1° gennaio 2030 al termini di 36 mesi dall’adozione di appositi Atti delegati della Commissione;
  • Sono stati ritoccati al ribasso i target relativi agli imballaggi "contact sensitive" in polimeri diversi dal PET (dal 10% al 7,5% al 2030 e dal 50% al 25% al 2040);
  • Il calcolo del contenuto minimo di riciclato non avverrà più per unità di imballaggio, bensì calcolato sul formato dell’imballaggio come media per impianto di produzione per anno;
  • Modificati i target di riuso per diverse tipologie di imballaggi;
  • Possibilità per gli Stati membri di essere esentati dall'istituzione di sistemi DRS qualora il tasso di raccolta degli imballaggi raggiunga l'85% negli anni 2026 e 2027.

Prossime tappe

Il Consiglio UE è chiamato a esprimersi sulla Proposta il 18 dicembre p.v. 

A seguito di ciò, verosimilmente con il nuovo anno, partirà la cosiddetta fase di trilogo: i negoziati tra Parlamento, Consiglio e Commissione.

 

 

 

 

"La strategia nazionale sulla plastica tra criticità e possibilità", Assorimap interviene ad Ecomondo al convegno ISPRA

ISPRA e Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo promuovono ad Ecomondo martedì 7 novembre 2023 dalle ore 16:30 presso la Sala Diotallevi 2 Hall Sud il convegno dal titolo "La strategia nazionale sulla plastica tra criticità e possibilità", che vedrà la partecipazione, in qualità di relatore, del Vicepresidente ASSORIMAP Remo Brusaferri.

Presidente di sessione

Valeria Frittelloni, Capo Dipartimento Valutazioni, controlli e sostenibilità ambientale ISPRA

Programma

Andrea Massimiliano Lanz, Centro nazionale dei rifiuti e dell’economia circolare, ISPRA
Francesco Matteucci, EIC Programme Manager for advanced materials & environmental sustainability, Commissione Europea
Alberto Bellini, ANCI
Lorenzo Bottinelli, Federchimica
Remo Brusaferri, Vice Presidente ASSORIMAP
Marco Bergaglio, Unionplast
Libero Cantarella, IPPR

Conclusioni
Laura D’Aprile capo Dipartimento Sviluppo sostenibile Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica

Per iscrizioni: sito Ecomondo

Rinnovo degli organi statutari ASSORIMAP per il triennio 2023-2025

L'Assemblea ordinaria elettiva dei Soci ASSORIMAP riunitasi a Roma lo scorso 14 giugno ha rinnovato le cariche statutarie dell'Associazione per il prossimo triennio, confermando alla Presidenza Walter Regis ed eleggendo i seguenti Consiglieri:

ARRIGHINI Piersandro - Forever Plast 
BIOTTI Riccardo - Politex di Freudenberg Politex 
BRUSAFERRI Remo - B. For PET 
DENTIS Corrado - Dentis Recycling Italy 
DIANA Simona - Erreplast 
FORESTI Maurizio - Montello
GLEREAN Paolo - Aliplast
LUCCHETTI Paolo - Sire
PASTEGA Francesco - PreZero Polymers Italy
SANCINELLI Francesca - Breplast
SCAPPINI Alessia - Revet
ZURLO Mauro - S.E.R.
 
 

Legge di Bilancio 2023: rinvio plastic tax, rifinanziamento credito imposta materiali riciclati, proroga credito imposta su consumi, elettricità e gas per le imprese

Il 29 dicembre 2022 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 303 la Legge n. 197/22, recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e il Bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.

Tra le principali previsioni di interesse si segnalano:

• il rinvio al 1° gennaio 2024 della cd. "plastic tax" (l'imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego introdotta dalla Legge di Bilancio 2020, giunta ormai al suo quinto rinvio);

• il rifinanziamento del credito d'imposta per l'acquisto di prodotti realizzati con materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Viene infatti riproposto per le annualità 2023 e 2024, con una dotazione di ulteriori 10 milioni di euro, il credito d'imposta per l'acquisto di materiali riciclati precedentemente introdotto dalla Legge di Bilancio 2019 (articolo 1, comma 73, legge n. 145/2018). Le risorse a disposizione intendono assicurare anche la copertura alle istanze pervenute a seguito dell'avviso emanato con Decreto del Ministero della Transizione Ecologica del 14 dicembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2022. La disciplina del credito d'imposta viene rinviata ad un decreto ministeriale del MASE per la determinazione dei requisiti tecnici; 

• la proroga, per il primo trimestre 2023, dei crediti d'imposta già concessi nel 2022 per contrastare l'aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas in capo alle imprese. In particolare, il credito di imposta viene innalzato al 45% delle spese sostenute per la componente energetica, per le imprese energivore (35% per le imprese non energivore) e al 45% delle spese sostenute per il gas, per le imprese gasivore e non.