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Coripet rinnova accordo con ANCI

Coripet - il Consorzio volontario consorzio volontario dei produttori, converter e riciclatori di bottiglie in PET ha recentemente rinnovato l'accordo con ANCI - Associazione Nazionale dei Comuni Italiani che regola l'accesso alla raccolta differenziata dei contenitori in PET per liquidi effettuata dai comuni o loro delegati.

L’intesa, siglata per la prima volta a maggio 2020, resterà in vigore fino al perfezionamento dell’Accordo-Quadro definitivo, in corso di definizione tra tutti gli operatori, che consentirà di allineare i singoli accordi stipulati fino ad oggi.

Rimangono confermate le singole convenzioni locali, su tutto il territorio nazionale, per la raccolta differenziata del PET di competenza Coripet - fa sapere il consorzio -. Così come l'impegno a pagare direttamente ai Comuni, o ai loro delegati, la quota di pertinenza per il servizio di raccolta degli imballaggi in PET per liquidi alimentari presenti nella raccolta differenziata. L’accordo fissa anche un corrispettivo economico, migliorativo per i comuni.

Accanto al sistema pubblico di raccolta differenziata, il PET viene intercettato e riciclato anche mediante l’installazione di eco compattatori, funzionali al bottle to bottle.

Fonte: Polimerica

Tre università italiane insieme per progetto di ricerca per il recupero del plasmix

Università degli Studi di Milano, Università del Piemonte Orientale e Politecnico di Torino - con il finanziamento della Fondazione Cariplo - stanno lavorando al progetto di ricerca "Phoenix" (PusH fOr a valuable sEcoNd lIfe to PlasmiX), con l'obiettivo di trovare applicazioni a valore aggiunto per la frazione mista ed eterogenea dei rifiuti plastici, il plasmix, difficile da riciclare a causa della scarsa omogeneità dei materiali.

Per dare una seconda vita a questi rifiuti è stato adottato un approccio integrato che sfrutta competenze multidisciplinari che spaziano dalla chimica dei polimeri al design sistemico. L’obiettivo del progetto è processare chimicamente il plasmix, modificandolo e ottenendo così nuovi materiali che saranno valutati in base alle loro caratteristiche costitutive, chimico-fisiche e di impatto ambientale.

Fonte: Polimerica

Dal MiSE 132 milioni al Sud per macchinari che favoriscano processi ecoinnovativi

Il Mise ha recentemente pubblicato il nuovo bando per sostenere l’acquisto di macchinari innovativi rivolto alle imprese ubicate nelle regioni della Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

L’intervento agevolativo rientra nel Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 e utilizza risorse comunitarie (FESR) già stanziate, con una dotazione di 132,5 milioni di euro, e intende sostenere programmi di investimento diretti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese verso il paradigma dell’economia circolare. Le domande, concesse mediante procedura valutativa a sportello, potranno essere inviate dal 27 aprile.

I programmi di investimento devono essere realizzati mediante l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature il cui ultimo obiettivo sia di migliorare l’efficienza e la flessibilità dell’azienda.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto impianti e di finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75%.

Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:

  • per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%;
  • per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.

Per maggiori informazioni si rimanda al Bando completo pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Autorizzazioni EFSA per il riciclo di PET destinato al food contact: quattro associazioni scrivono alla Commissione Europea

Il ritardo nell'iter autorizzativo delle tecnologie per il riciclo di PET destinato al contatto con alimenti rischia di compromettere gli obiettivi del Green Deal UE e del piano d'azione per l'economia circolare: la denuncia arriva da quattro associazioni di settore coinvolte nell'attività - Petcore Europe, Plastics Recyclers Europe, Natural Mineral Waters Europe e Unesda - che hanno inviato una lettera alla Commissione europea al fine di accelerare la concessione delle autorizzazioni.

Il via libera all'impiego di tecnologie di riciclo è infatti compito della Commissione, sentito il parere scientifico dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) sulla base dei cosiddetti "challenge test", con i quali si determina la purezza e la sicurezza dei materiali rigenerati ottenuti dai processi ai fini di un riutilizzo a contatto con alimenti, per esempio da bottiglia a bottiglia, in conformità con il Regolamento della Commissione CE 282/2008.

"Le autorizzazioni sono in sospeso da anni - denunciano le quattro associazioni -. La loro pubblicazione, insieme con il nuovo regolamento, era prevista nei primi mesi del 2020. All'inizio di quest'anno, la Commissione ha comunicato che il rilascio sarebbe avvenuto alla fine di febbraio. Tuttavia, non abbiamo ricevuto ad oggi alcun aggiornamento".
"A causa di questa inattività a livello UE - continua la lettera -, i pareri dell'EFSA sono ormai diventati uno standard per la maggior parte degli Stati membri; il che ha portato le autorità nazionali per la sicurezza alimentare a non fornire più valutazioni di sicurezza per gli imballaggi a contatto con gli alimenti". In alcuni paesi - sottolineano i firmatari - la legislazione vigente richiede persino un parere positivo dell'EFSA e lo stesso parere viene richiesto come parte della documentazione che i produttori dei contenitori devono fornire per dimostrare la conformità alle disposizioni generali di sicurezza del regolamento quadro dell'UE (CE) n. 1935/2004.

Fonte: Polimerica

Vassoio food contact con il 75% di polistirene riciclato

Versalis, società del Gruppo ENI, allarga l’offerta dei prodotti realizzati con materie prime seconde. Alla gamma Revive si aggiunge un nuovo prodotto destinato all’imballaggio alimentare e realizzato per il 75% con polistirene riciclato ricavato dalla raccolta differenziata urbana.

Il prodotto, denominato Revive PS Air F - Series Forever, è frutto della già avviata collaborazione con Forever Plast (associata ASSORIMAP), azienda italiana attiva nel recupero di rifiuti di imballaggio post consumo in HDPE, PP e PS , ed è stato sviluppato nell’ambito di un progetto di collaborazione con vari operatori della filiera dell’industria del polistirene: Corepla, Pro Food e Unionplast. Dalla collaborazione è nato un innovativo vassoio per alimenti riciclabile e generato da polistirene riciclato sviluppato dalle aziende del gruppo Pro Food.

La commercializzazione di Versalis Revive PS Air F - Series Forever inizierà nelle prossime settimane e punta principalmente al mercato dell’imballaggio della carne e del pesce.

La gamma Revive comprende prodotti da riciclo meccanico di plastiche della raccolta differenziata domestica e della filiera industriale. Oltre al Revive PS, sul mercato sono disponibili quelli a diversa base polimerica: polistirolo espandibile (Revive EPS) e polietilene (Revive PE).

Fonte: MACPLAS